Tutte le novitá sulla causa di Carlo verranno subito comunicate in questa pagina.
Causa di beatificazione al via!
«I vescovi lombardi hanno approvato l’avvio dell’iter canonico per Carlo Acutis, fratel Ettore e fra Jean Thierry (cause promosse dalla Diocesi), don Mazzolari e monsignor Cazzani.»
Si è svolta nei giorni scorsi la riunione della Conferenza Episcopale Lombarda (Cel), composta dai vescovi delle 10 diocesi di Lombardia, presieduta dall’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola. I componenti della Cel si sono riuniti in Vaticano venerdì 15 febbraio a margine del programma della Visita ad Limina. I lavori sono stati introdotti dal cardinale Scola che ha relazionato, insieme a monsignor Giuseppe Merisi (vescovo di Lodi e presidente di Caritas Italiana), a proposito del recente Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana.
I vescovi lombardi hanno poi approvato l’avvio dell’iter canonico per l’introduzione della causa di beatificazione di fratel Ettore Boschini (promossa dalla Diocesi di Milano), Carlo Acutis (promossa dalla Diocesi di Milano), fra Jean Thierry (promossa della Diocesi di Milano), don Primo Mazzolari (promossa della Diocesi di Cremona) e monsignor Giovanni Cazzani (promossa della Diocesi di Cremona).
Dr.sa Francesca Consolini
Postulatore della Causa
Milano, 15 febbraio 2013.
Comunicato dal Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Carlo Acutis
Nella mia qualità di postulatrice della Causa di beatificazione e canonizzazione del
Servo di Dio Carlo Acutis, ho a suo tempo provveduto a inoltrare all’Emin.mo Card.
Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, la richiesta di introduzione della Causa e ho preso
contatti con il rev. Mons. Ennio Apeciti, delegato dell’Arcivescovo per le Cause dei Santi
dell’Arcidiocesi.
Sua Eminenza ha benevolmente accolto tale mia richiesta e ha così dato avvio alle fasi
preliminari del processo diocesano. Nella prossima seduta della Conferenza episcopale
lombarda, il Cardinale Scola chiederà ai confratelli Vescovi di esprimere il loro parere circa
l’introduzione della Causa. Provvederà poi a inoltrare la richiesta del prescritto nulla osta
alla Santa Sede. Preghiamo e affidiamo tutto allo Spirito Santo.
L’appellativo “Servo di Dio” non significa che il candidato sia già venerabile, beato o santo;
non implica alcun riconoscimento di santità. Con tale appellativo si indicano coloro sui
quali la Chiesa indaga ai fini dell’eventuale, e non sempre scontato, riconoscimento della
esemplarità della vita cristiana.
Per Carlo siamo agli inizi del lungo e non facile cammino che, a Dio piacendo, potrebbe
sfociare in tale riconoscimento. Occorre, pertanto, rispettare ed accogliere i tempi e le
modalità della Chiesa con fiducia e perseveranza nella preghiera.
È importante amare questo nostro giovane amico, farlo conoscere, ricorrere alla sua
intercessione presso Dio, ma sempre rispettando le norme prescritte dalla Chiesa e avendo
sempre cura di segnalare alla Associazione, che poi ne farà informata la Postulatrice, le
iniziative, le grazie ricevute, le pubblicazioni su Carlo.
Stiamo vivendo l’inizio di un momento importante che, sull’esempio di Carlo, deve lasciare
in tutti noi un rinnovato amore a Gesù Eucaristia, alla Chiesa, alle persone che ci vivono
accanto, anche se semplici e umili, e una nuova determinazione a vivere con generosità la
vocazione cristiana alla santità.
Dr.sa Francesca Consolini
Postulatore della Causa
Milano, 19 novembre 2012.