I
gnazio di Loyola
1491 -1556
Fondatore della Compagnia di Gesù,
Sant’Ignazio nasce nel castello di Loyola,
in Spagna nel 1491.
Conduce una vita dissoluta finché
nel 1521, nella Battaglia di Pamplona, a
causa di una brutta ferita, viene costretto a
stare per lungo tempo a letto nel castello
di suo padre. Durante la lunga degenza,
ha l’occasione di leggere numerosi testi
religiosi dedicati, in particolare, alla vita
di Gesù e dei santi. Ispirato dalla vita di
San Francesco d’Assisi e di altre grandi
figure spirituali, decide di convertirsi e si
reca in Terra Santa con l’intenzione di
rimanervi per sempre. Ma le circostanze lo
costringono a rientrare in Spagna. In questo
periodo elabora, sperimentandolo in prima
più spesso la vedeva tanto più cresceva la
consolazione; quando invece essa scompariva
ne provava dispiacere. Un giorno, inginoc-
chiatosi davanti alla Croce gli apparve
quella figura che già molte altre volte aveva
contemplato e che non era mai riuscito a
comprendere: cioè quella cosa già descritta
sopra, che gli pareva bellissima e con molti
occhi. Ma ora, stando davanti alla croce, vide
molto bene che quella cosa tanto affascinante
non aveva la luminosità consueta. Ed ebbe
una chiarissima conoscenza, a cui la volontà
aderiva totalmente, che quello era il demonio.
E anche in seguito, per molto tempo, continuò
persona, il suo metodo di preghiera e
contemplazione, basato sul discernimento
che saranno raccolte in seguito nei celebri
Esercizi Spirituali . Nel 1522 visita il Monastero
di Montserrat dove depone i suoi paramenti
militari davanti ad un’immagine della
Vergine Maria. Nel monastero di Manresa,
in Catalogna, comincia a praticare un
severissimo ascetismo. Ha varie visioni, tra
cui quella del demonio, come racconterà
più tardi nella sua Autobiografia : «A Manresa,
durante la permanenza nell’ospizio, gli
accadde spesso, in pieno giorno, di vedere
nell’aria, vicino a sé, una cosa che lo riem-
piva di consolazione, perché era bellissima,
piena di fascino. Non riusciva a comprendere
che genere di cosa fosse: in qualche modo
gli sembrava che avesse forma di serpente,
con molti punti che splendevano come occhi,
anche se non lo erano. Nel contemplarla
provava molta gioia e consolazione, e quanto
ad apparirgli spesso. Ma egli, in segno di
scherno, la scacciava con il bastone che
aveva sempre con sé». Sant’Ignazio muore
a Roma il 31 luglio del 1556.