U
mile da Bisignano
1582-1637
Umile da Bisignano
nasce il 26 agosto 1582 a Bisignano. Sin da bambino
partecipava tutti i giorni alla Santa Messa.
Pregava meditando la Passione del Signore
anche durante il lavoro dei campi.
Dopo grandi difficoltà, a ventisette
anni entrò nel noviziato di Mesoraca dei
Frati Minori. Superate, per intercessione
della Vergine, non poche difficoltà, emise
la professione religiosa il 4 settembre 1610.
Svolse con semplicità ed esattezza i suoi
doveri, quali la questua, il servizio alla
mensa della comunità, la cura dell’orto ed
ogni altro lavoro manuale richiesto dai
superiori. Fin dal tempo del noviziato si
distinse per la maturità spirituale e per il
fervore nell’osservanza della Regola. Ebbe
numerosi doni carismatici che esercitò per
la gloria di Dio. Per le sue continue estasi, fu
soprannominato il
frate estatico
. Fu dotato
anche dei doni singolari del discernimento
dei cuori, della profezia, dei miracoli e
soprattutto della scienza infusa. Benché
analfabeta, dava risposte sopra la Sacra
Scrittura e sopra qualunque punto della
dottrina cattolica, tali da far meravigliare
insigni teologi. Fr. Umile da Bisignano
muore il 26 novembre del 1637, a Bisignano.
A causa di questi doni mistici, rice-
vette numerose persecuzioni. Una volta il
padre provinciale lo convocò a Catanzaro
affinché rendesse conto delle sue estasi,
spesso accompagnate da fenomeni luminosi.
Non appena ricevette la convocazione, il frate
Umile, si mise in cammino, non preoccu-
pandosi di portare viveri, malgrado le proteste
dei due frati che lo accompagnavano. «La
Provvidenza veglia su di noi!». Arrivati sui
monti della Sila da Cosenza, ebbero fame e
sete, e i suoi compagni, convinti che le sue
estasi fossero opera diabolica, lo sfidarono a
trovare da mangiare e da bere. Non avevano
finito di parlare, quando videro avvicinarsi
un Angelo con l’aspetto di un adolescente
che diede loro due pani, dei fichi, altra
frutta e del vino. Subito dopo averli serviti
l’Angelo scomparve.