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aria di Gesù d’Agreda
1602-1665
Maria
nasce ad Agreda (Spagna) nel 1602.
I suoi genitori, di nobili origini, ebbero 4 figli.
Nel 1618, Maria aveva allora solo 16 anni, tutta
la famiglia decise di abbracciare la vita religiosa.
Il padre e i due figli entrarono
nell’Ordine dei Francescani; la madre e le
due figlie invece entrarono nell’Ordine
dell’Immacolata Concezione che era sotto la
giurisdizione dei Frati Minori. Sin dall’inizio
della sua vita religiosa Maria fu favorita da
molte grazie straordinarie. Nel 1627 le
apparve la Santa Vergine che le raccontò la
sua vita e la incaricò di metterla per iscritto.
L’opera s’intitolerà “La Mistica Città di Dio”.
La prima stesura dell’opera fu gettata nel
fuoco dal suo confessore che non credeva alle
sue rivelazioni divine. La monaca aveva quasi
senza considerare il pericolo in cui sono, a
causa della incessante persecuzione di cui i
demoni li fanno oggetto per rovinarli. Gli
uomini dormono, riposano e si trascurano,
come se non avessero nemici forti e vigilanti.
Questa spaventosa sconsideratezza dipende da
due cause. La prima è che gli uomini sono così
immersi in ciò che è terreno, animale e sensi-
bile, che avvertono solo le ferite che toccano i
loro sensi, mentre tutto ciò che avviene nel
loro interno, a loro giudizio non li danneggia.
L’altra ragione è che i principi delle tenebre
sono invisibili e sfuggono ai sensi e, poiché gli
desistito quando nel 1655, le apparve il Signore
accompagnato da due Serafini che le promise
una speciale protezione, esortandola a ripren-
dere di nuovo la stesura l’opera. Appena Maria
si sedette sulla scrivania per ricominciare il
lavoro, si presentò il diavolo che per dispetto le
rovesciò l’inchiostro sul tavolo. Pazientemente
la religiosa rimise tutto a posto e ricominciò a
scrivere confidente dell’aiuto divino. Aveva
appena ripreso che il demonio le apparve
di nuovo per farla desistere. Ma ecco che i
Serafini si interposero cacciandolo via defini-
tivamente. Suor Maria poté così concludere
il suo lavoro. Interessante è un brano della
“Mistica città di Dio” in cui la Madonna le
rivela degli insegnamenti circa le potenze
infernali: «Figlia mia, ti desidero molto cauta
ed attenta, perché tu non sia posseduta
dall’ignoranza e dalle tenebre, dalle quali
comunemente restano accecati i mortali
dimenticandosi della loro salvezza eterna,
uomini carnali non li toccano, né li vedono o
sentono, si dimenticano di temerli, mentre
proprio per questo dovrebbero essere più
attenti e solleciti, dato che i nemici invisibili
sono più astuti e abili nel colpire a tradimento.
Perciò il pericolo è tanto più certo, quanto è
meno manifesto, e le ferite tanto più mortali,
quanto meno sensibili e percettibili(…) Sappi
dunque che nessun intelletto, né lingua di
uomini o di Angeli può esprimere l’ira e la
rabbia furiosa che Lucifero e i suoi demoni
nutrono per i mortali, per il fatto che sono a
immagine di Dio e capaci di goderlo eterna-
mente». Pochi anni dopo la sua morte
avvenuta nel 1665, Maria venne dichiarata
Venerabile dalla Chiesa (1679).